VIAGGIO NEL TEPIDARIUM DEL ROSTER PER SCOPRIRE L’ETA’ DEI VINI
Abbiamo vissuto una magnifica esperienza al Tepidarium del Roster e vogliamo assolutamente raccontarvela. E’ stato un viaggio suggestivo nelle età del vino, ma anche una full immersion in un pezzo di storia di Firenze. L’iniziativa infatti ,organizzata nell’ambito della Biennale Enogastronomica Fiorentina, si è svolta presso il Tepidarium del Roster, sede del Giardino dell’Orticultura.
Il Tepidarium fa parte di quelle belle strutture archiettoniche che appartengono alla storia più recente di Firenze, legata al XIX secolo. Chi non conosce questo luogo incantevole deve assolutamente andarci! E’ una sorta di palazzo di vetro che nel tempo ha ospitato mostre prestigiose. Nacque a metà dell’ 800 col diffondersi dell’arte del giardinaggio, grazie all’impegno dell’Accademia dei Georgofili che creò la Socità Toscana di Orticoltura. Nel 1880 in occasione della prima mostra nazionale di orticoltura l’architetto Giacomo Rodster creò il tepidarium, che nel 1930 fu acquistato dal Comune di Firenze che lo destinò a giardino pubblico e lo restaurò dopo la seconda guerra mondiale. Da qui si accede al giardino degli orti del Parnaso da dove si può godere una delle migliori viste su Firenze e il 24 giugno si può assistere ai Fochi di San Giovanni patrono della città.
Le trasparenze di questo elegante contenitore in vetro e metallo, frutto del lavoro delle Officine Michelucci, erano in simbiosi coi bicchieri da degustazione per l’assaggio di fantastici vini italiani e toscani offerti in occasione della Biennale enogastronomica.
Tra gli eventi in programma abbiamo scelto proprio Life of Wine per fare un viaggio nelle età del vino attraverso verticali con i prodotti di sedici aziende per comprendere a fondo il connubio vino-tempo. C’erano annate storiche in un parterre di grandi eccellenze italiane. I produttori hanno offerto le etichette più rappresentative dell’ultima annata in commercio, oltre a due vecchie annate. É stato affascinante: un viaggio a ritroso nel tempo per capire come il vino evolve e si completa col passare degli anni. E in un caso gli anni erano addirittura 37! L’Azienda Ruffino di Pontassieve (Fi) ha proposto la “Riserva Ducale Oro” Chianti Classico Docg Riserva 1977, 1988 e 2000, oltre al Chianti Classico Docg Gran Selezione 2010.
Tutti ottimi, compreso il vino più “anziano” ancora in grado di suscitare emozioni mantenendo tutte le caratteristiche di un grande vitigno. Bello al naso e in bocca! Agli amanti del Brunello di Montalcino vogliamo segnalare un’altra valida esperienza che Life of Wine ci ha regalato: il Brunello dell’azienda Agostina Pieri. Ottima la Docg del 2009, un vino che sarà sicuramente capace di suscitare emozioni crescenti negli anni, con l’affinamento in bottiglia. Peccato che l’azienda ha ormai esaurito le annate 2003 e 1999, peraltro presenti in degustazione al Tepidarium.
Tra i produttori toscani presenti all’iniziativa segnaliamo inoltre l’azienda Capezzana di Carmignano (Po): il suo Trefiano Carmignano Docg Riserva 2008 lo consigliamo a tutti! Ottime anche le annate più vecchie, 1998 e 1983. Tra i produttori di altre regioni vale la pena segnalare le emozioni che ci hanno saputo regalare i vini dell’azienda Vie Di Romans di Mariano del Friuli: andate sul sicuro se bevete una bottiglia di “Vie di Romans”Friuli Isanzo Doc Chardonnay 2008! In degustazione erano disponibili anche altre ottime annate (2012, 2007 e 1997).
Vale la pena spendere due parole per ricordare Leo Codacci giornalista ed enogastronomo che a metà degli anni Settanta ideo la Biennale Enogastronomica Fiorentina per promuovere e valorizzare le eccellenze del territorio.
Carlotta de Ciutiis